Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

giovedì 29 ottobre 2015

Riconoscere l'Olismo (sempre...)


Post n. 3:
Riconoscere l'Olismo (sempre...)
Chiara e solare è la differenza tra il Riduzionismo e l’Olismo. Occorre insistere, invece, su un aspetto che propriamente differenzia l’Olismo dallo pseudo-olismo. L’interdisciplinarità, la multidisciplinarità, il lavoro di squadra, i tavoli, l’integrazione, la sinergia ecc. ecc. ecc. sono tutte cose neutre e neutrali rispetto all’Olismo e al Riduzionismo. Nel senso che esse possono essere ricomprese tanto nell’Olismo quanto nel Riduzionismo. E nel senso che esse possono fare tanto l’Olismo quanto il Riduzionismo. Esse non fanno automaticamente l’Olismo. Né lo sono! L’errore è frequente soprattutto quando ci si rende conto della limitatezza del Riduzionismo e lo si vuole superare approdando all’Olismo. Egregia cosa prendere coscienza e consapevolezza della limitatezza del Riduzionismo. Egregissima cosa il voler superare il Riduzionismo. Ma occorre stare ben attenti. Si rischia, infatti, di confezionare un polpettone! E di cadere dalla padella nella brace. Io posso anche capire il guasto della mia automobile. Ma, se sono saggio, vado dal meccanico. Io posso anche capire il disturbo che ho. Ma, se sono saggio, vado dal medico. Io posso anche capire la natura dello spazio-tempo ma, se voglio diventare saggio, vado a leggere Einstein. Rivolgersi a chi è del mestiere …. Ciao. A presto. Aspettando cronache significative (sperando che siano positive). Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com  

 

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