Post 188
La
Rivoluzione che ci vuole
La
stupenda canzone “Talkin’ bout a Revolution” della stupenda Tracy Chapman. Per
me, l’immagine olistica dei Nostri Tempi. Ascoltarla nella versione originale
high quality su YouTube è grande. Suonarci su, con la chitarra classica o con
il basso acustico, è più grande. Ma sempre, la prospettiva che offre è quella giusta,
quella che ci vuole (in campagna, in città, ovunque). Prima di dare, in questo blog, in Novembre, l’Anteprima
del mio 2° libro, saluto tutti voi, miei lettori, con una pausa, riempita del
testo tradotto della canzone, invitando ad ascoltarla, magari a suonarla pure,
a comprenderne il significato sempre. La nuova serie di post continuerà dopo
l’uscita del libro. Ciao a tutti. E grazie. Andiamo, insieme, e andremo,
insieme, sempre, nella Rivoluzione che ci vuole. Luca Fortunato
“ Non lo sai
Stanno parlando di una Rivoluzione
Sembra un sussurro
Non lo sai
Stanno parlando di una Rivoluzione
Sembra un sussurro
Mentre fanno la coda per il sussidio
Piangendo alla porta degli eserciti della salvezza
Sprecando tempo agli uffici di collocamento
Aspettando una promozione
La povera gente si ribellerà
E si prenderà la sua parte
La povera gente si ribellerà
E si prenderà ciò che le appartiene
Non lo sai
faresti meglio a correre, correre, correre
Ho detto che dovresti correre, correre, correre
Finalmente la situazione si capovolgerà
Parlando di Rivoluzione ”
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