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Novità nel 2° Libro (per Xylella - CoDiRO) - Apportate modifiche (in giallo)
Circa il mio 2° libro “Esempi d’Olismo” che sto finendo di
scrivere e che sarà disponibile (solo in formato PDF) dall’8 dicembre 2017 ed acquistabile
sempre e solo direttamente dal sottoscritto, riguardo al capitolo sulle
spiegazioni dettagliate della mia teoria olistica sul fenomeno Xylella – CoDiRO
(presente nel mio 1° libro “Esempi
d’Olismo”, nei miei blog in ottobre 2016 ecc.), teoria che ancora oggi (oggi
come allora) riesce a spiegare e ad inquadrare perfettamente il fenomeno
Xylella – CoDiRO (basta leggerla per bene e leggerla tutta …) ci sarebbe dovuto
essere anche il relativo protocollo sperimentale che ho concluso di scrivere
nello scorso mese di agosto. Ebbene, il protocollo non ci sarà più nel libro. Al
suo posto, ci sarà scritto questo:
[…..]
Il protocollo è cartaceo, è costituito da 9 fogli A4, scritti
a mano, fronte/retro per un totale,
quindi, di 18 facciate, tutte timbrate e firmate dal sottoscritto, poste in
busta timbrata e firmata dal sottoscritto, il tutto posto sotto sicurezza.
Il protocollo è inscindibile da questo Secondo Libro, tanto
sul piano sostanziale quanto formale. Questo Secondo Libro può essere
acquistato anche senza protocollo (che è un allegato), ma non il contrario.
[…..]
si ricorda in modo esplicito (come da teoria, come da Primo
Libro) che i rimedi tecnico-agronomici vengono ipotizzati utili per una convivenza con il fenomeno del
disseccamento, utili quindi per far materializzare i minori danni possibili
negli uliveti (non viene dunque garantita, come ben esplicitato nel Primo
Libro, nessuna prospettiva di eradicazione del fenomeno o di prevenzione del
fenomeno o addirittura di cura del fenomeno). Ritengo, come ben esplicitato nel
Primo Libro, che almeno in Salento (per le peculiarità che ho ben evidenziato
sempre nel Primo Libro) il disseccamento rapido sia condizione cronica, ormai e
per sempre cronica, da portare, e gestire nel tempo, a livelli di danno
accettabili (produttivamente, economicamente, socialmente, ecologicamente,
paesaggisticamente). Anche se la sperimentazione dovesse portare a risultati
positivi, magari anche ottimi, cosa che ovviamente ci si augura, la realistica
prospettiva è e sarà sempre e comunque quella della convivenza con il fenomeno del disseccamento. Del resto, gli
eventuali risultati negativi della sperimentazione (esclusa l’esistenza di
gravi errori di sperimentazione, escluso il non rispetto del protocollo ecc.)
non sarebbero colpa di nessuno, non potrebbero essere imputati a nessuno. Ogni
sperimentazione, per definizione, può condurre a confermare o a non confermare
una teoria. Per questo è sperimentazione.
La Scienza funziona così, non può che funzionare così (altrimenti sarebbe
Filosofia o Religione). Occorre consapevolezza, realistica consapevolezza, da
parte di tutti. Si può scegliere di sperimentare o di non sperimentare. Ma se
si sceglie di sperimentare occorre stare alle regole del gioco. Del resto, il
lavoro teorico, soprattutto quando utilizzato o in vista della sua
utilizzazione, va comunque retribuito. Già retribuito. Indipendentemente dai
risultati. E’ stato fatto. Esiste. C’è. Rende possibile il fare, l’agire. È
costato fatica e impegno. Comunque. Un libro, ad esempio, lo si acquista. Prima
lo si acquista, poi lo si legge. Se poi, alla fine della lettura, è piaciuto o
non è piaciuto è un aspetto che riguarda il lettore (non l’autore o l’editore).
Per un imprenditore in generale, e agricolo in particolare visto il tema, la
sperimentazione, in generale, rientra, va fatta rientrare, deve rientrare, nel rischio d’impresa. Dunque anche ed
eventualmente la specifica sperimentazione della mia teoria olistica grazie,
per giunta, al mio protocollo.
[…..]
Il protocollo è acquistabile solo da parte di imprenditori agricoli che abbiano o
possano avere nelle loro effettive disponibilità, in proprietà o in affitto, in
forma singola o associata, in convenzionale o in integrato o in biologico o in
biodinamico, un totale di almeno 1.500 piante d’ulivo da destinare a
sperimentazione, di qualsiasi varietà ed età, senza disseccamento o con
disseccamento iniziale (qualche ramo), variamente e rappresentativamente distribuite,
in nuclei di minimo 100 piante, in funzione delle diverse zone pedo-climatiche
e di tipologia di habitus d’ulivo, nell’ambito delle Province di Lecce,
Brindisi e Taranto (i territori attualmente interessati dal manifestarsi
macroscopico del fenomeno patologico).
Il protocollo si intende acquistabile come copia, sempre in
cartaceo, riportante la dicitura “copia
di vendita”, del mio ed unico originale (a parte le mie personali copie di
sicurezza). Acquistabile come allegato, a parte, di questo Secondo Libro, ad un
prezzo adeguato all’importanza del tutto, tramite sottoscrizione di apposito
contratto che andrà opportunamente definito e preparato anche ed eventualmente
con l’assistenza specialistica di esperti (legali e/o commercialisti)
considerando anche gli eventuali vincoli, di qualsiasi natura, che ci sono e ci
potrebbero essere nei territori interessati.
Ovviamente, il prezzo intero ed unico di vendita del
protocollo potrà essere a carico di un solo soggetto (un solo imprenditore
agricolo acquirente con almeno 1.500 ulivi in totale variamente collocati in
Salento in nuclei di minimo 100 piante) oppure potrà essere diviso tra diversi
soggetti (più imprenditori agricoli, formalmente associatisi per lo scopo
sperimentale, a formare sempre e almeno 1.500 ulivi in totale variamente
collocati in Salento in nuclei di sempre minimo 100 piante).
Per contattarmi al fine di un primo incontro conoscitivo in
Matera inviare e-mail ad uno dei miei seguenti indirizzi: lucaf73x@gmail.com
oppure fortunato.luca73@libero.it
oppure info@agriluca.com con oggetto “Richiesta incontro conoscitivo per eventuale
acquisto protocollo sperimentale Xylella-CoDiRO” allegando copia della carta di
identità di ogni persona che sarà presente all’incontro. E ci si organizzerà.
In tempi brevi.
Ovviamente, nel caso in cui il mondo dell’imprenditoria
agricola ritenesse opportuno coinvolgere anche il Soggetto Pubblico (comuni,
province, Regione, Governo; Università, mondo della ricerca ecc.) io non avrei
alcun problema a sedermi attorno ad un tavolo con tutti, fermo restando
l’intangibilità tanto della mia teoria quanto del mio protocollo sperimentale:
essi, infatti, sono come sono, vanno presi e accettati come sono, vanno seguiti
ed applicati come sono. E questo non per capriccio ma per una questione
oggettiva (tecnica, scientifica) ed essenziale: essi poggiano su un
delicatissimo equilibrio teorico (intuitivo e deduttivo) che non consente
alcuna modifica. Né, del resto, io vedo alcuna necessità di modifica. Anche in
funzione del tempo che è passato. Anzi, in funzione di ciò, vedo proprio il
contrario e cioè la necessità di mantenere
tutto com’è! Nessuna superbia e nessuna “fede”. Solo l’oggettiva corrispondenza
tra ciò che ho teorizzato e ciò che è accaduto ed ancora accade nella realtà
(per la cronaca, in Salento ci sono stato anche nel corso di questo 2017: in
aprile, in luglio, in ottobre. Ho osservato ancora, ho ascoltato ancora, ho
verificato ancora. La mia teoria funziona. Se la si vuol sperimentare per
averne ufficiale e condivisa certezza, accomodarsi pure, prego …).
[……]
I rimedi di campo ricompresi nella mia teoria vanno
necessariamente testati, sperimentati, ed in modo statisticamente significativo
e rappresentativo dell’insieme (cioè di oltre 10.000.000 di ulivi … da Santa
Maria di Leuca alla Valle d’Itria …. per ora) prima di poterli eventualmente
adottare su larga scala (se consentito). Ma la teoria in sé (il testo e la
traduzione del testo in formula matematica) spiega il fenomeno! Solo un cieco o
chi vuol esserlo può avere dubbi o recitarli! E comunque il protocollo guida
non solo nella sperimentazione dei rimedi di campo ma anche nella
sperimentazione della formula matematica su tutto il Territorio e dunque è una
guida anche per cosa fotografare e cosa no, cosa monitorare e cosa no, cosa
misurare e cosa no, cosa cercare e cosa no (per andare sulle cose utili investendo
tempo e denaro ed evitare le cose inutili sprecando tempo e denaro …). Più di
così! …..
Ma tutto ciò devo necessariamente e ulteriormente tutelarlo. Blindarlo!
Sapere chi lo conoscerà perché lo avrà acquistato, preso dalle mie mani
guardandomi negli occhi. Da soli, una persona di fronte ad una persona. Non on-line.
Ma per davvero. Nella lealtà e nella correttezza.
Nel libro invece saranno presenti tutte le spiegazioni
dettagliate della formula matematica, dei suoi simboli (come promesso nel Primo
Libro), interessanti anche per cultura oltre che per tecnica, nonché un inedito
ed imprevisto discorso di approfondimento che mostrerà e dimostrerà al lettore
come alcuni aspetti noti del fenomeno (noti da fonti ufficiali che ho annotato
e che riporterò nel libro, anche se un teorico non deve fare ciò, spetta ad
altri, ma … sarà un’eccezione a conferma della regola!) sono degli indizi, degli indizi
significativi, della validità della mia teoria.
Quanto alle prove di validità della mia teoria, queste le
lascio al Tempo e alla Storia, alla eventuale sperimentazione da parte di chi
(sperimentalista, agricoltore, imprenditore ecc.) vorrà farla.
Così è giusto. I ruoli vanno rispettati non solo per rispetto
personale ma anche per rispetto oggettivo della meravigliosa dinamica che fa
della Scienza un sapere non solo verificato, dimostrato, provato e sperimentato
ma anche e soprattutto imparziale.
Aspettate, dunque, l’Anteprima di Copertina del mio Secondo
Libro (in novembre) e come sempre ad
maiora!Luca Fortunato
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