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Scienza, Tecnica e Libertà
Le dinamiche della Materia, dell’Energia, della Natura, del cielo, dell’acqua,
del terreno, delle piante, degli animali ecc. non possono essere controllate
dalle furbizie degli uomini, dalle loro tecniche mistificatorie, dai loro
giochi ed imbrogli, dalle convenienze (legittime o illegittime che siano). Ed
infatti non sono mai controllate in tal senso. Quando si cerca, si tenta,
appunto, quel controllo impossibile, i problemi restano lì. Irrisolti. È il
mondo politico-amministrativo-burocratico-economico che deve adattarsi al mondo
tecnico-scientifico e non certamente il contrario! Eppure, scenari assurdi cercano
di materializzarsi al contrario! Con i problemi sempre irrisolti, ovviamente. Facendo
apparire, per giunta, contrari all’establishment coloro che semplicemente ricordano
il giusto e naturale verso della dinamica tra i mondi. Quando, invece, è l’establishment
che ha smarrito (o ha voluto smarrire …) l’orientamento! Ad ogni modo, il controllo politico-amministrativo-burocratico-economico
delle dinamiche della Materia, dell’Energia, della Natura ecc. è impossibile. Al
massimo, si possono controllare le persone di Scienza e di Tecnica. Ma è cosa
ben diversa. Cosa disgustosa sempre, anche fonte di reati a volte, ma sempre
cosa ben diversa. Mai confondere gli scenari. Ma le persone di Scienza e di
Tecnica libere, autonome ed indipendenti, resilienti ai tentativi di controllo
(illegittimo) ad opera della parte buia del potere costituito, respingenti
simili cose, hanno sempre trovato, trovano, e sempre troveranno non solo il
modo reale e solidale (e legittimo) per continuare il loro lavoro in modo
incondizionato ma anche per schiacciare, sul nascere o in corso, fenomeni del
genere. E quando e se quelle furbizie, quelle mistificazioni, quei giochi ed
imbrogli, quelle (il)logiche di convenienza cessano e cesseranno, i problemi si
dissolvono e si dissolveranno nelle relative soluzioni. Quanto, invece, alle
persone di Scienza e di Tecnica non appartenenti alla categoria dei liberi, che
hanno tradito i loro studi, il loro percorso ed il senso del loro lavoro
(perché la Scienza e la Tecnica non possono che essere libere proprio perché
devono cadenzarsi sulle oggettive dinamiche della Materia, dell’Energia, della
Natura ecc.) la Società ha sempre provveduto, provvede, e sempre provvederà, di
suo, in modo spontaneo, a prenderli in giro. Facendoli perdere progressivamente
forza. Riservandoli, prima o poi, il posto che meritano. Se la Società non
facesse questo, imploderebbe. Se non lo avesse fatto, sarebbe implosa. È quindi
del tutto evidente che il meccanismo di auto-aggiustamento, di auto-depurazione,
di auto-guarigione dell’organismo olistico Società esiste e funziona, è sempre
esistito ed ha sempre funzionato. Tutto ciò lo so, e l’ho sempre saputo, sia
per esperienza diretta, sia per la lettura della Storia, sia per la
constatazione di varie storie. Ma l’aver avuto, ieri mattina, fuori Matera e
fuori Basilicata, una dimostrazione di tutto ciò, e da parte di persone
credibili, e l’aver avuto, ieri sera, a Matera, lo stesso tipo di
dimostrazione, su altre cose simili, e da parte di persone altrettanto
credibili, è stata davvero una bellissima cosa! (… per giunta che oggi è il mio
compleanno!). Non potevo non esternare ai lettori di questo blog, tale gioia.
Per giunta che trattasi di una gioia sì personale (per alcune mie battaglie che
finalmente emergono nella loro valenza oggettiva checché ne dicano altri contrari
soggettivismi del tutto immotivati) ma valevole in generale perché la Scienza e
la Tecnica libere, fatte da persone libere, è interesse di tutti i cittadini di
un Paese civile, in un Paese civile. Come sempre, ad maiora! E a presto. Luca Fortunato
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