Post 151
Non lo dico io (… ma sono in ottima compagnia!)
Thomas Kuhn: “ [….] Ogni nuova interpretazione della natura
sorge dapprima nella mente di un singolo individuo o di pochi individui. Sono essi
che per primi imparano a vedere la scienza e il mondo in maniera differente, e
la facilità di fare questo cambiamento è facilitata da due condizioni in cui non
si trova la maggior parte degli altri membri della loro specializzazione.
Invariabilmente la loro attenzione è stata concentrata intensamente sui
problemi che provocano la crisi; inoltre essi sono, di solito, così giovani o
così nuovi al campo oppresso dalla crisi che la pratica scientifica non li ha ancora
così profondamente condizionati come la maggior parte dei loro contemporanei
alla concezione del mondo e alle regole determinate dal vecchio paradigma […] […]
La competizione tra paradigmi diversi non è una battaglia il cui esito possa
essere deciso sulla base delle dimostrazioni […] “.
Albert Einstein: “Sono necessarie nuove teorie quando si
affrontano fatti nuovi che non possono essere «spiegati» da teorie esistenti”. “E’
la teoria che deve indicare cosa osservare” .“Se i fatti e la teoria non
concordano, cambia i fatti”.
Leonardo da Vinci: “Chi
ama la pratica senza la teoria è come il marinaio che si imbarca senza bussola
e sestante, e non sa mai dove viene portato.
William James: “Ogni nuova teoria viene prima attaccata come
assurda; poi viene riconosciuta come vera, ma ovvia e insignificante;
finalmente – sembra essere importante, così importante che i suoi avversari
pretendono di averla scoperta loro stessi!”
Max Planck: “Una nuova verità scientifica non trionfa perché
i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla
fine scompaiono”.
Louis Pasteur: “La scienza non ha patria”.
Margherita Hack: “La scienza è umiliata dalla politica, che a
sua volta è succube del Vaticano”.
Arthur Eddington: “Non fidatevi troppo dei risultati di un
esperimento, a meno che non siano confermati da una teoria”.
Ed ora, al mio 2° Libro
in dicembre. Anteprima di Copertina in novembre. La mia attività di teorico
(vedi in particolare post 149)? I miei prodotti teorici (al di là del mio
lavoro in senso stretto)? Solo nei miei libri (solo in PDF). Acquistabili da
tutti (solo e direttamente dal sottoscritto). Utilizzabili da tutti (nel
rispetto del diritto d’autore). Eccezioni a tali regole? Si, ci sono. Già ci
sono. E pure numerose, a dire il vero (post 149 e 150). E mi bastano per l’eternità.
E per tutti gli altri? Per tutti gli altri, regole ferree. Non posso aggiungere
eccezioni. Non più. Oggettività di impegni lavorativi e priorità esistenziali.
Felici, positivi. Ma oggettivamente solo loro. Non costringetemi a dire di no.
Comprate i miei libri, proponetemi di scriverne anche appositi se volete, margini
di tempo libero per scrivere liberamente, nell’ambito delle Scienze Agrarie, di
scienza teorica e relativa tecnica li troverò sempre, potrò sempre trovarli. Questo
sì. E andrà bene anche a voi! Ma di campi e di palazzi mi bastano quelli che già
frequento per il mio lavoro in senso stretto. Ottimi, sia chiaro. Ma bastano
loro. Libertà, libertà, libertà ……… e gioia, gioia, gioia …… per tutti. D’altra
parte, da tempo, sono riuscito ad emanciparmi dalla nausea che mi viene
provocata da certe tipologie di stoltezza, da certe tipologie di cocciutaggine,
da certe tipologie di mentalità, da certe tipologie di ignoranza, da certe
tipologie di chiusure, da certe tipologie di tentativi di giri di frittata o di
spostamenti degli assi dei problemi, da certe tipologie di tentativi di
forzature ecc. che incontriamo nella Nostra Società. Ma al solo pensiero di trovarmi
e/o ritrovarmi in situazioni – di cui tra l’atro non ho nemmeno bisogno e, a
dirla tutta, non ne ho mai avuto bisogno - che possano nausearmi ancora, guardo le mie
giornate come sono e capisco d’essere davvero fortunato! Egoismo? Assolutamente no. D’altruismo ne ho sparso tanto. E lo rivendico
orgogliosamente. Ma c’è chi ha saputo rispettarlo, apprezzarlo e coglierlo (ed
ora è nelle eccezioni) e chi invece no. E per il rispetto e la stima che devo e
voglio dare a chi ha saputo rispettare, apprezzare e cogliere il mio altruismo
nel momento in cui andava colto, la mia scelta è quella che avete letto. Una scelta
giusta … e che mi piace pure! Ad maiora! Luca Fortunato
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