Post 152
Auguri
olistici – 3
Continuando dai precedenti post 149,
150, (151):
Lettera – 3 :
Gentilissimi
[….] ,
è proprio
così, ve lo confermo. E ve lo spiego anche a parole mie: hanno dato, o meglio continuato
a dare, come volevasi dimostrare, risposte di tipo burocratico-amministrativo-legislativo
e di compromesso, di geometrizzazione degli spazi territoriali, di forza e
imposizione, di rapporti causa/effetto, per un problema di tipo
tecnico-scientifico di natura agro-ecosistemica e per giunta di natura
emergente (come da Emergentismo). E precisamente: […].
È come voler
cercare di vestire una persona che ha una certa taglia con un vestito di taglia
inferiore. È come se la persona avesse una taglia L e la si volesse vestire con
una taglia M o addirittura S! Ed anche: è come voler cercare di vedere i colori
usando le mani! Il tatto al posto della vista! Ed anche: è come voler cercare
di afferrare un senso ed un significato usando la tenaglia! Un arnese vero al
posto degli arnesi mentali (intuizione, immaginazione, logica, deduzione ecc.).
Ed anche: è come entrare in una pescheria e chiedere del filetto di manzo! Di
chi è la colpa? Del pescivendolo che non vende il manzo o di chi ha sbagliato
semplicemente tipologia di negozio (paradigma)? L’illusione riduzionistica, che
ha scritto un ennesimo e maldestro capitolo, porterà il fenomeno ad essere
ancora più ingestibile (lo constateremo), sebbene porterà quanto io sostengo e
propongo ad essere ancora più forte e credibile (lo constateremo).
Più il loro Riduzionismo
avanza più il mio Olismo si rafforza. Anche perché, proprio grazie ai loro
evidentissimi errori e alle loro numerosissime contraddizioni, viene reso
sempre di più alla portata di tutti, in senso buono. Voi ne siete un felice
esempio. Il tutto, un felice paradosso.
Ora, però, dobbiamo
avere il paziente sguardo lungo, nel silenzio del mio lavoro teorico che
continuerà sempre e comunque (ed anche su altro) e che avrà sempre e comunque
un valore in sé (a prescindere dalle eventuali sperimentazioni, prove,
applicazioni ecc. che è compito di altri, nel rispetto del diritto d’autore, ma
che non è compito mio). E nel silenzio della vostra bella disponibilità che,
quando potrà, verrà vissuta per intero.
Lasciamo definitivamente
agli altri l’agitato sguardo corto, nel frastuono del perditempo.
Al Tempo
(che non è la Storia) e alla Storia (che non è solamente il Tempo) il giudizio
finale.
Ma per
quanto ci riguarda, a prestissimo, come stabilito.
Matera, 08/09/2017
Luca
Fortunato
dottore in
Scienze Agrarie, olista, cittadino.
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