E non e' finita: faccio notare sin d'ora che la formula e' un modello generale (non generalizzato!) applicabile ad ogni uliveto (salentino, non salentino, lucano, italiano, estero ecc.) ma che nello stesso tempo diventa modello specifico e identitario d'ogni uliveto proprio grazie alla struttura con esponenti e pedice della stessa formula valorizzando i quali infatti si ottiene la carta d'identita' d'ogni uliveto. Lo so, bisogna masticare teoria - e le teorie dei grandi teorici- per cogliere certe cose e certe sfumature. Ma e' così che stanno le cose. Chi non ci riesce, o si fida e si affida oppure perdera' un mondo. Ma cio' non mi riguarda. Era giusto per completare il discorso che concludo cosi: altra grandissima ed efficacissima verita' emerge oggi in tutta la sua bellezza e cioe' che la matematica traduce e deve tradurre, in un secondo tempo, in simboli, in numeri, in grafici ecc. i discorsi razionali, di testo, derivanti a loro volta da immaginazioni ed intuizioni. Altrimenti, se utilizzata in senso contrario e/o partendo da dati, misurazioni ecc., assume un carattere induttivo che conduce al Riduzionismo e ai suoi guai. Sempre ad maiora!
cronache oltre il Riduzionismo ... Post 531: dal 28 Ottobre 2015 al 20 Novembre 2024.
Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)
domenica 20 novembre 2016
Post n. 107- definitivo delle ore 16:00: Saluto ai lettori (Xylella: storia matematica della mia Teoria).
E non e' finita: faccio notare sin d'ora che la formula e' un modello generale (non generalizzato!) applicabile ad ogni uliveto (salentino, non salentino, lucano, italiano, estero ecc.) ma che nello stesso tempo diventa modello specifico e identitario d'ogni uliveto proprio grazie alla struttura con esponenti e pedice della stessa formula valorizzando i quali infatti si ottiene la carta d'identita' d'ogni uliveto. Lo so, bisogna masticare teoria - e le teorie dei grandi teorici- per cogliere certe cose e certe sfumature. Ma e' così che stanno le cose. Chi non ci riesce, o si fida e si affida oppure perdera' un mondo. Ma cio' non mi riguarda. Era giusto per completare il discorso che concludo cosi: altra grandissima ed efficacissima verita' emerge oggi in tutta la sua bellezza e cioe' che la matematica traduce e deve tradurre, in un secondo tempo, in simboli, in numeri, in grafici ecc. i discorsi razionali, di testo, derivanti a loro volta da immaginazioni ed intuizioni. Altrimenti, se utilizzata in senso contrario e/o partendo da dati, misurazioni ecc., assume un carattere induttivo che conduce al Riduzionismo e ai suoi guai. Sempre ad maiora!
Nessun commento:
Posta un commento