Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

sabato 27 novembre 2021

Sintesi - 5

 Post 365

Sintesi – 5

…. anticipo la pubblicazione di questo post (la settimana, infatti, decorrerà particolarmente ricca di impegni lavorativi. Per merito e per fortuna. Un bel “concentrato” prima della meritata pausa natalizia…. E ad maiora!

Cari Lettori, chi di voi conosce bene questo blog (così come il mio vecchio blog, così come i miei 3 attuali libri) sa bene quanto io citi ed utilizzi lo straordinario lavoro di Albert Einstein. Mostrando di esso anche i caratteri olistici: 

intuizione; deduzione, dal generale al particolare; dalla mente umana alla Natura; dalla teoria ai fatti; dall’intero ai dettagli; immaginazione euristica; il singolo individuo chi intuisce ed elabora da solo e poi mostra i risultati alla comunità; un tecnico – dell’Ufficio Brevetti - di fatto scienziato divenuto solo poi - a risultati già avuti - formalmente scienziato – nell’Università; la Matematica che subentra dopo, a formalizzare intuizioni e concetti liberamente creati; la sintesi intuitiva sempre maggiore delle analisi di essa, delle sue razionalizzazioni; la presenza di un quid intuitivo-conoscitivo in più, “sfuggente” ma determinante; gli aspetti biografici, personali e caratteriali determinanti nel lavoro; sguardo unitario, sintetico e univoco sulla Natura: equivalenza massa-energia, tempo quarta dimensione dello spazio, ecc. ecc.).  

Oggi, riprendiamo (ed ampliamo) un approfondimento in merito alla relatività einsteiniana (che tornerà utile anche per la lettura del Nuovo Libro che vado scrivendo. Vedrete poi, in esso, le particolarità dei collegamenti, la loro attinenza e la loro importanza). Ma ora, domandiamoci:

la relatività einsteiniana (ristretta e generale), c’entra anche con il nostro quotidiano? Riguarda anche le nostre scale dimensionali? Ha a che fare anche con le nostre basse velocità? Con la nostra “normale” vita? E con l’esistenza di ciò che “normalmente” ci circonda (oggetti, piante, animali, ecc.)?

La risposta è SI.

Contro l’ignoranza e la superficialità di molti, la risposta è SI.

Albert Einstein non c’entra solamente con le stelle, i pianeti, le galassie, l’Universo, la velocità della luce, ecc.. L’errore (scientifico ma soprattutto culturale) di molti (anche addetti ai lavori, aimè) è quello di credere che Einstein valga solo nell’infinitamente grande e nell’infinitamente veloce e per certi aspetti anche nell’infinitamente piccolo. Quando, invece, le cosa è ben diversa, e precisamente:

nell’infinitamente grande e nell’infinitamente veloce, e per certi aspetti anche nell’infinitamente piccolo, gli effetti relativistici previsti dalle teorie di Einstein sono facilmente, o comunque maggiormente, comprensibili e/o evidenti. Ma essi ci sono sempre e ovunque. Anche su scala quotidiana. Nostra e delle nostre cose, diciamo così. Dove sono certamente più difficili da comprendere e/o da rilevare. Ma non è che non esistano! O non ci siano! O non agiscano! Anzi, ….. E su certi fenomeni anche del Nostro Tempo e dello nostre Cronache, è davvero un brutto erroraccio – di stampo riduzionistico, guarda un po’ – ignorarli. Non sono affatto trascurabili. Erroraccio da parte dell’Establishment – guarda un po’……. I cui conti, previsioni, gestioni e quant’altro proprio non tornano.

(…. ma gli accademici dell’Establishment … di che cosa si occupano? E i giornalisti dell’Establishment … che cosa e come comunicano? E i professionisti dell’Establishment …. ma cosa diavolo mai vanno applicando? E tutti gli attuali politici? Qui lasciamo perdere, stendiamo un pietoso velo, e ridiamo …… Ad ogni modo, considerando l’intero “panorama” tratteggiato, speriamo solo che ad incontraci sia il caso positivo – cioè la Fortuna – e non il caso negativo – cioè la Sfortuna. Perché a vedere la “scienza” che circola in giro – in merito alla Pandemia più galoppante e più mutante rispetto alle loro “previsioni”; in merito agli alberi in Città; in merito al Territorio inzuppato d’acqua, ecc. ecc. ecc. – non ci resta che affidarci ad “entità superiori extra-umane” – siano esse religiose o meno ….. siano esse per atei o per credenti …..)   

Ma ecco degli esempi (qui solamente indicati o brevemente commentati, che poi il lettore volenteroso potrà approfondire per conto proprio sia nel Web, sia su un buon libro di Fisica, ecc.) di “relatività einsteiniana quotidiana” …. che definiamo così solo per capirci. Perché, in verità, la Realtà è unica ed intera:  

1.il funzionamento dei sistemi GPS (dell’auto, dello smartphone, della trattrice agricola, ecc.);

2.il colore giallo dell’oro (tenete presente una fede nuziale?, una catenina?, ecc. ecc.);

3.lo stato liquido del mercurio (tenete presente il classico termometro per misurare la nostra temperatura corporea?);

4.il funzionamento degli elettromagneti (per esempio, quelli dei tralicci della luce);

5.il funzionamento dello schermo dei vecchi televisori (a raggi catodici);

6.l’energia nucleare (e qui abbiamo un bel problema. Benché sia una prova - e che prova! - dell’esattezza delle intuizioni di Einstein, era il caso di farne una tecnologia? Arrivare addirittura a creare bombe nucleari? E centrali nucleari? No, certamente.  Come esemplificato dal comportamento - non affatto contraddittorio ma anzi enormemente saggio ed etico - dello stesso Einstein che - più volte, nella sua vita – si è opposto allo “sfruttamento” energetico e/o militare di  E=mc2 . Una equazione bellissima, che spiega anche altre mille cose della Realtà, che può essere applicata in altre e per altre mille cose, ……);

7.un sasso (o qualsiasi altra cosa: goccia d’acqua, albero, mela, ecc.) che cade a terra. Su questo ascoltiamo direttamente A. Einstein: “Se lasciamo cadere a terra un sasso e ci chiediamo il perché del fenomeno, in genere rispondiamo: perché esso è attratto dalla terra. La fisica moderna dà una risposta alquanto diversa, giacché lo studio dei fenomeni elettromagnetici ci impone di concludere che in natura in ogni azione a distanza interviene un mezzo intermediario. Per esempio, se una calamita attrae un pezzo di ferro non ci si deve limitare a credere che essa abbia una diretta azione sul ferro attraverso lo spazio vuoto, ma si deve immaginare, con Faraday, che esso suscita nello spazio circostante una certa realtà fisica che si chiama "campo magnetico. Ed è questo campo che agisce sul pezzo di ferro, e lo fa muovere verso la calamita. In modo analogo si concepisce anche la forza di gravitazione. La terra agisce sul sasso indirettamente: essa produce intorno a sé un campo di gravitazione che agisce sul sasso e ne provoca la caduta”.

Insomma, l’idea è ben resa.

E specialmente per le scienze non esatte (Biologia, Medicina, Agraria, Geologia, ecc.) continuare – da parte della maggior parte degli addetti ai lavori – a contestualizzarle e a viverle nella cornice della Fisica Classica e non invece come dovrebbe essere fatto nella cornice delle Fisica Moderna (relatività einsteiniana, appunto, ma anche fisica quantistica) va ad aggiunge alla loro già costitutiva ed ineliminabile non-esattezza ulteriori fattori di non-esattezza (e questi, sì che invece sono eliminabili). La Società può ancora permettersi questo?  

E come se non bastasse, la Società può permettersi anche alcune contraddizioni? Una per esempio: ci sono persone che (nella loro vita, nel loro lavoro, nella loro professione, ecc.) utilizzano il GPS ma disattendono Einstein! Utilizzano una tecnologia che funziona grazie ad Einstein ma disattendono Einstein sul piano teorico, paradigmatico, metodologico, scientifico, tecnico, culturale, ecc. La Società può ancora permettersi queste tipologie di “schizofrenia” ? 

Arrivederci alla settimana del 6 dicembre, con la Sintesi n. 6.

Luca Fortunato (Matera).

 

 

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