Post n. 37:
Pasquetta
Di
buon’ora, caffè e cornetti (crema e amarena per me, ed alla nutella per mia
moglie) presso un buon bar-pasticceria della mia città (Matera). Preparatori
per la successiva e lunga e piacevolissima passeggiatona di tour integrale dei
Sassi. Un classico da rifare ogni volta che le circostanze lo permettono. Loro,
i Sassi, sempre uguali. Cambiano, ogni volta, le nostre sensazioni. Più mature,
ogni volta. Direi. In ogni caso, bellezza. Valorizzata o meno, è un altro
discorso. Sera: continuo con “Le Storie” di Erodoto. Leggo alcune pagine sempre
selezionate dalle “orecchiette” che a suo tempo misi. Arricchisco ancora questo
blog. Solo un po’, anche stasera. Mi aspettano, stavolta, matite e fogli di
album per fissare alcune fortunate intuizioni di forme che ho avuto come un
dono di primavera: ne farò i soggetti (in stile assolutamente inedito, come
sempre) di mie prossime opere di pittura astratta per nuove mostre. Il Tempo è
circolare (per fortuna). Un saluto a tutti, e a presto. Luca Fortunato
[…] Mi accingo, invece, a sviluppare il mio
racconto sull’Egitto perché, a preferenza di ogni altro paese, sono
innumerevoli le meraviglie che contiene e le opere che presenta superiori a
ogni descrizione: per questi motivi saranno più abbondanti i particolari che lo
riguardano. Gli Egiziani, in conformità, appunto, del clima che presso di loro
è diverso che altrove e del Nilo che offre caratteristiche insolite agli altri
fiumi, in generale hanno adottato usi e costumi tutti contrari a quelli degli
altri uomini …… Gli uomini indossano due vestiti ciascuno, le donne uno. Gli
anelli e le corde per le vele gli altri li legano all’esterno dell’imbarcazione,
gli Egiziani all’interno. I Greci scrivono le lettere dell’alfabeto, e fanno i
calcoli portando la mano da sinistra a destra, gli Egiziani, invece, da destra
a sinistra e, pur facendo così, sostengono di scrivere essi verso destra e i
Greci verso sinistra. Usano due generi di scrittura: una sacra, l’altra popolare
…. Gli Egiziani non celebrano le grandi solennità nazionali una sola volta all’anno
ma, ne celebrano parecchie. In primo luogo, e con straordinario zelo, si
radunano nella città di Bubasti, in onore di Artemide, per la seconda festa si
recano nella città di Busiride, in onore di Iside: infatti, c’è un
importantissimo tempio della dea in questa città, che sorge nel centro del
Delta Egiziano: Iside è la dea che, in lingua greca, si chiama Demetra. La
terza festa, per Atena, viene celebrata nella città di Sais; la quarta, per
onorare il Sale, in Eliopoli; la quinta a Buto, in onore di Latona; la sesta a
Parmei in onore di Ares […]
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