Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

domenica 3 aprile 2016

Arrivederci olistico



Post n. 44: 
Arrivederci olistico 
Come previsto e nei tempi giusti, concludo quest’altra mia stagione on-line (rappresentata dal presente e breve ma sempre significativo blog. Che segue, del resto ed appunto, il mio storico blog, vedi sezione link). E come detto in altra occasione concludo più in generale la mia esperienza on-line. Sento forte la necessità di concentrare le mie energie e di investire il mio tempo nella dimensione reale. Salvo il comunicare le uscite, le pubblicazioni, dei miei futuri libri e con delle piccole recensioni degli stessi e le modalità per averli. In questo senso, arrivederci. Quanto all’aggettivo olistico (e ovviamente e soprattutto al sostantivo olismo) sia con il vecchio blog ma ancor di più con questo blog credo di aver più che sufficientemente chiarito il vero ed autentico significato e le sue implicazioni. Andando oltre il Riduzionismo (puro o camuffato da multidisciplinarità,  interdisciplinarità, 360° ecc.) che ha inguaiato e continua ad inguaiare il Mondo (nelle piccole e nelle grandi cose, ed in tutti i suoi “settori”: scienza, tecnologia, tecnica, lavoro, didattica, formazione, economia, politica, cultura, etica, morale ecc.) ma fortunatamente non più di tanto grazie appunto all’azione coraggiosa di libero e legittimo contrasto messo in atto dall’Olismo e dal suo popolo (a cui mi onoro di appartenere). Il Mondo sarà dell’Olismo, non vi è alcun dubbio. L’eventuale buon senso dice: arrivarci prima, anticipare il processo, favorirlo, velocizzarlo (e di molto) aumenterebbe le probabilità di poter salvare ancora le Società e gli Ecosistemi. La vera sostenibilità. Altro che chiacchiere e patacche. Arrivederci on-line, dunque, nel senso specificato, sarà sempre ed in ogni caso possibile contattarmi ai miei noti indirizzi in particolare lucaf73x@gmail.com e soprattutto ed ovviamente nella vita reale. Vi aspetto! Seguono e concludono delle chicche del pensiero del grande matematico, fisico e filosofo francese Henri Poincaré (1854-1912) grande anche e soprattutto per essere stato uno tra i più importanti iniziatori di quella parte della Scienza che ha poi permesso il nascere della moderna Scienza della Complessità e che a sua volta ha permesso il vero salto di qualità (tanto sul piano teorico quanto sul piano pratico) e cioè di far risorgere in chiave moderna, di riscoprire in chiave moderna e di vederla, paradossalmente, dimostrata dalla Scienza moderna e dai suoi sviluppi, l’antica ed organicistica saggezza dell’Olismo (dei primi filosofi greci e dei primi saggi d’Oriente) e del suo modus operandi che ha il suo fulcro nell’Intuizione e nell’Euristica. Ad maiora! Luca Fortunato

“Il lavoro matematico non è un lavoro semplicemente meccanico, e non può essere fatto da una macchina, per quanto perfetta. Non si tratta solo di applicare le regole e formare il maggior numero possibile di combinazioni in accordo a certe leggi determinate. Le combinazioni così ottenute sarebbero troppo numerose, inutili ed ingombranti. Il vero lavoro dell'inventore consiste nello scegliere tra queste combinazioni eliminando quelle inutili o piuttosto neppure dandosi la pena di formarle, e le regole che devono guidare questa scelta sono estremamente sottili e delicate.”
“La logica, che può dare soltanto la certezza, è lo strumento della dimostrazione; l'intuizione, lo strumento dell'invenzione.”
“La geometria non è vera: è comoda.”
“[Su Albert Einstein] Dobbiamo soprattutto ammirare in lui la facilità con cui si adatta a concetti nuovi e sa trarne ogni possibile conclusione.”
“Lo scopo principale dell'insegnamento della matematica è di sviluppare alcune facoltà della mente, e tra queste l'intuizione non è la meno preziosa. È attraverso di essa che il mondo matematico rimane in contatto con il mondo reale, e anche se la matematica pura potesse farne a meno, dovremmo sempre ricorrere a essa per colmare l'abisso che separa il simbolo dalla realtà.”
“Ma cos'è poi che ci dà la sensazione di eleganza in una soluzione, in una dimostrazione? È l'armonia delle diverse parti, la loro simmetria, il loro felice equilibrio: in una parola, è tutto quello che introduce un ordine, quello che dà unità, che ci permette di vedere chiaramente e comprendere in un sol colpo l'insieme e i dettagli.”
“Si dice spesso che bisogna sperimentare senza idee preconcette. Questo non è possibile; non solamente ciò equivale a rendere sterile ogni esperienza, ma anche se lo si volesse, non si potrebbe. Ciascuno porta con sé la propria concezione del mondo.”
Henri Poincaré

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