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n. 46:
Avvertenza finale e funzionale
Chiunque abbia
voluto, voglia e vorrà comprendere realmente le mie affermazioni, idee, ipotesi,
opinioni, critiche, proposte, pratiche, metodiche ecc. (e che saranno presenti
soprattutto ed in modo specifico ed inedito nei miei futuri libri) per maturare
anche una propria idea in merito, sia essa un’idea positiva, sia essa un’idea
negativa ma in ogni caso con cognizione di causa, non può essere stato, non può
essere e non potrà essere a digiuno circa le caratteristiche del paradigma del
Riduzionismo, circa le caratteristiche del paradigma dell’Olismo e soprattutto
circa le problematiche legate alla loro esistenza in seno alla nostra Società e
in ogni ambito di essa (la fetta più grossa dell’establishment che ignora o fa
finta di ignorare l’esistenza dell’Olismo e la sua forza; forme di
pseudo-olismo targate “multidisciplinarità”, “interdisciplinarità”, “360°”
ecc.; necessità di particolari caratteristiche personali e psico-attitudinali
per poter fare, esercitare, l’Olismo; ruolo degli olisti e ruolo dei
riduzionisti eventualmente complementari ma mai sovrapponibili o sostituibili o
scambiabili ecc.). Nelle librerie vi sono tanti buoni libri e di diversi ed
autorevoli autori. E nel Web vi sono tante buone risorse (compreso il presente blog
del sottoscritto e relativi link). Che sia avvenuta, avvenga o avverrà prima della
lettura di cose del sottoscritto o dell’interlocuzione con il sottoscritto o
durante esse (se previste in più tappe) o anche successivamente ad esse, una
infarinatura generale sulle tematiche su evidenziate è stata, è e sarà assolutamente
necessaria. Ha rischiato o rischia o rischierà altrimenti il lettore o l’interlocutore
o chiunque altro di non comprendermi realmente o peggio ancora ha rischiato o rischia
o rischierà l’illusione d’avermi compreso. E questo non perché quanto io ho
sostenuto o fatto, quanto io sostengo o faccio, quanto io sosterrò o farò è
stato, è e sarà caratterizzato da una specifica difficoltà o “misteriosità” o
stranezza ma perché esso è stato collocato, è collocato e sarà collocato
all’interno del paradigma dell’Olismo che richiede oggettivamente - per essere
decifrato e per decifrarvi ciò che in esso si muove – una certa preparazione ed
una certa consapevolezza. Del resto, quanto evidenziato e la certa preparazione
e la certa consapevolezza richiamate dovrebbero essere comunque parte
essenziale del bagaglio culturale e formativo e di aggiornamento del cittadino
e del professionista e del funzionario e del politico di Oggi. Grave ed
oggettivamente grave sarebbe stata e sarebbe una lacuna in tal senso vista
l’oggettiva esistenza di tali aspetti e questioni che sempre più vanno
caratterizzando il Nostro Tempo. Il confronto in seno all’Olismo e alla luce
dell’Olismo, con il sottoscritto o con qualunque altro olista, può essere
motivo di arricchimento culturale ed anche fonte di utilità per lo studio
(specialmente universitario) e per il lavoro, la professione e l’impresa (soprattutto
in merito agli aspetti biotici della Realtà) a patto di assimilarlo (magari ed
anche ritornandovi su più volte nel tempo) in un contesto di personale
preparazione e consapevolezza, seppur generale, circa i Paradigmi di Conoscenza
dominanti il Nostro Tempo e la loro Sfida. Il consiglio è dato. Anche, ma non
solo, come preventiva avvertenza di guida alla lettura dei miei libri che verranno. Un
caro saluto a tutti. Luca Fortunato
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