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Associazione
“Collettivo Matera Olistica”: elaborato sul Verde Urbano inviato al Comune di
Matera
Questa mattina (giovedì 2 maggio),
l’Associazione “Collettivo Matera Olistica” ha inviato (via PEC) alla cortese
attenzione dell’Ufficio Verde Urbano del Comune di Matera, un eleborato
definito come segue (foto e testo):
Titolo
PROPOSTA DI REVISIONE
DI ALCUNI PUNTI DEL VIGENTE REGOLAMENTO DEL VERDE URBANO PUBBLICO E PRIVATO
DELLA CITTA’ DI MATERA
INDICE
1.Introduzione
…. pag. 3
2.revisione dell’art. 22 comma 4 (abbattimento di
alberi e arbusti) … pag. 4
3.revisione dell’art. 34 comma h (sostituzioni a
seguito di abbattimenti) . pag. 5
4.revisione dell’Allegato A (modulo) …. pag. 5
5.revisione dell’art. 6 comma 6 (adozione aree
verdi) …. pag. 7
6.revisione dell’art. 26 e dell’art. 27 (potature) …. pag. 8
7.proposte ulteriori …. pag. 10
8.Appendice: scheda Associazione “Collettivo
Matera Olistica” …. pag. 11
1.Introduzione
L’approccio della scrivente Associazione è quello
della critica costruttiva (critica con proposta e progettualità).
A parere della
scrivente Associazione, vi sono alcuni punti critici del vigente Regolamento
del Verde Urbano pubblico e privato del Comune di Matera (approvato dal
Consiglio Comunale con Deliberazione n. 7 dell'11 febbraio 2021), critici sia
rispetto ad una lettura più coordinata del testo, sia soprattutto in merito a
diverse testimonianze di cittadini materani che per tali punti critici hanno vissuto
diverse questioni quali ad esempio:
lungaggini burocratiche
nei rapporti con l’Ufficio Verde Pubblico del Comune di Matera; scoraggiamenti
e rinunce nell’adozione di aree verdi comunali; indignazioni - anche a mezzo
stampa - per le potature drastiche di numerosi alberi lungo diverse strade
cittadine (via Lazazzera, viale Europa, viale Nazioni Unite, ecc.); dare
incarico ad un avvocato (e a spese proprie) per vedersi riconosciuti diritti in
merito ad abbattimenti di alberi pericolosi (e riconosciuti tali) ma
soprattutto per difendersi da discriminazioni economiche di fatto in merito
agli importi esorbitanti delle garanzie di compensazione ambientale. Inoltre,
alcuni punti del vigente Regolamento sono critici rispetto a esperienze di
diversi tecnici abilitati che vedono condizionata la propria libertà
professionale (di scelta metodologica e di giudizio tecnico) nel periziare gli
alberi circa il loro stato fitosanitario e fitostatico.
Al di là degli aspetti
e dei dettagli strettamente legali e giuridici così come degli aspetti
strettamente tecnico-scientifici - che si vedranno successivamente, in sede di revisione effettiva ed ufficiale
del Regolamento (qualora il Comune di Matera accogliesse positivamente la
presente iniziativa) - come Associazione di Promozione Sociale abbiamo il
compito di iniziare a segnalare questi aspetti critici (perché oggettivamente
notati e rilevati) proponendo altresì una prima e sintetica via d’uscita e di
risoluzione e per giunta di tipo olistico (come da peculiarità e prerogative
paradigmatiche e metodologiche della scrivente Associazione).
Il
gruppo di Lavoro interno:
Luca Fortunato (dottore agronomo), Marta Romano (dottoressa agronoma), Mimma
Giovinazzo (dottoressa forestale), Nunzio Dimilta (agrotecnico), Nicola
Montemurro (perito agrario – CNR di Bari), Chiara Cancelliere (dottoressa in
giurisprudenza), Cinzia Di Pede (docente di Matematica e Fisica), Domenico
Petronella (tecnico informatico), Fabio Pisanelli (commercialista), Luciano
Montemurro (agente di assicurazioni), Aldo Zattoni (architetto).
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