Post 206
Il “Marx ecologico” (e olistico)
Chiudo il breve
fuoriprogramma di questo gennaio (di accompagnamento all’uscita del mio terzo
libro, accompagnamento richiestomi da alcuni lettori, e l’ho fatto volentieri e
con piacere) riportando dei passi di testo sempre dall’illuminante libro “Il
punto di svolta” (1982) del fisico Fritjof Capra. Come si potrà vedere, si
tratta anche e soprattutto di un’operazione - ben riuscita - di verità, di
obiettività e di onestà intellettuale sulla figura di Marx che gli restituisce
la giusta collocazione (che è anche di natura ecologica, intuitiva, olistica,
umanistica e addirittura “spirituale”, cosa che nel mio piccolo ho sempre
sostenuto e vissuto) e che dunque può indicare la via per un virtuoso ritorno a
Marx per poter avere, paradossalmente, un Futuro migliore di quello che
attualmente va prospettandosi per l’intera Umanità (e di cui ognuno di noi fa
parte, senza che nessuno si illuda di essere “a parte”…..). Ad maiora! Luca
Fortunato
[…] Chiunque voglia tentare seriamente di capire la
condizione sociale dell’umanità deve occuparsi del pensiero di Karl Marx, di
cui non potrà non sentire il fascino intellettuale, che ancora persiste. […]
Mentre il Marx rivoluzionario è stato canonizzato da milioni di individui in
tutto il mondo, gli economisti hanno dovuto prendere in esame – ma più spesso
hanno preferito ignorare o citare in modo scorretto – le sue predizioni
imbarazzantemente esatte, fra cui quella del verificarsi di cicli economici di
“boom” e di depressione e quella della tendenza delle economie di mercato a
sviluppare “eserciti di riserva” di disoccupati […] La concezione di Marx del
ruolo della natura nel processo produttivo era parte della sua percezione
organica della realtà, come ha sottolineato Michael Harrington nel suo
convincente riesame del pensiero marxiano. Questa visione organica, o
sistemica, viene spesso ignorata dai critici di Marx, i quali affermano che le
sue teorie sono esclusivamente deterministiche e materialistiche. […] La
conoscenza ecologica è sottile e difficile da usare come base per un attivismo
sociale, poiché altre specie – si tratti di cetacei, di sequoie o di insetti –
non forniscono energie rivoluzionarie per mutare le istituzioni umane. Questa
probabilmente è la ragione per cui i marxisti hanno ignorato tanto a lungo il
“Marx ecologico”. Studi recenti hanno portato in luce alcuni aspetti molto
sottili nel pensiero organico di Marx […] Marx, come Freud, ebbe una vita
intellettuale lunga e ricca, con molte intuizioni creative che hanno plasmato
in modo decisivo la nostra epoca. […] Il pensiero marxiano è suscettibile di
una vasta gamma di interpretazioni e quindi continua ad affascinare gli
studiosi. […] Nella sua critica egli andò oltre i problemi sociali e spesso
rivelò profonde percezioni umanistiche, per esempio discutendo il concetto di
alienazione. Infine, benché Marx argomentasse spesso a favore del determinismo
tecnologico, cosa che rese la sua teoria più accettabile come scienza, ebbe
anche intuizioni profonde dell’interrelazione fra tutti i fenomeni, vedendo
nella società un tutto organico in cui ideologia e tecnologia sono ugualmente
importanti.
[…]
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