Mission del Blog: esprimere libere opinioni su fatti di cronaca ritenuti significativi circa la Sfida, in corso da tempo, tra i Paradigmi dominanti del Nostro Tempo: da una parte, il Riduzionismo (il Tutto è uguale, riducibile, alla somma e alle relazioni delle parti di cui è composto), dall’altra l’Olismo (il Tutto è maggiore della somma e delle relazioni delle parti di cui è composto). Il Riduzionismo, paradigma analitico, razionale, algoritmico, induttivo, lineare. L’Olismo, paradigma sintetico, intuitivo, euristico, deduttivo, non-lineare. Con tutte le conseguenze (teoriche, filosofiche, gnoseologiche, epistemologiche, metodologiche, pratiche, lavorative, quotidiane) che ne conseguono …. (e ne devono conseguire …. legittimamente e liberamente ….. per il progresso della Società …..)

venerdì 4 aprile 2025

I dazi (americani) e il Riduzionismo (globale)

Post 584

I dazi (americani) e il Riduzionismo (globale)


proseguendo dal post 579 del 20 marzo 2025 (vedasi) 

Del nuovo, indipendente e autonomo progetto editoriale “Applicare l’Olismo” (ma che può fungere anche da “raccordo” tra le diverse aree : tecnica, professionale, culturale, politica, istituzionale, imprenditoriale, ecc. – che restano a loro volta autonome ed indipendenti)  è stata data evidenza pubblica in questo blog nel post  579 del  20/03/2025 che si invita a rileggere. Ed è proprio grazie al post 579 che diversi professionisti stanno aderendo al progetto (ringrazio di testa e di cuore).  

Ed è chiaro che il progetto venga (già) interessato in merito alla questione dei dazi americani. E ci fa moltissimo piacere. Onorati.

Dettagli del lavoro che si farà, ovviamente non possono essere svelati prima, li troverete nel manuale una volta pubblicato (con tutti i nomi degli iscritti e dei partecipanti) o in una apposita e anticipata pubblicazione giornalistica e dunque anch’essa tutelata (nel caso si rendesse necessaria e/o ci fosse pubblicamente richiesta).

Quello che posso dire ora, è quanto segue (è sintetico ma è significativo):

le risposte che si stanno dando o i progetti di risposta che si intendono attuare, a mio modestissimo ed iniziale parere, leggendo i giornali (anche specialistici), sono tutti collocati o collocabili nel Riduzionismo. Il che già costituisce, e continuerebbe a costituire, un problema nel problema. Mai come in questo caso occorrerebbe collocare le competenze, le persone, i cervelli, i gruppi di lavoro, le azioni, le misure, le risposte, ecc. nell'Olismo. In quello vero ovviamente. Mai come in questo caso è una questione di paradigma, di approccio, di metodo.

Ma vi è dell’altro: l'Olismo c’è e funziona (quantomeno, ma certamente, meglio degli altri paradigmi, approcci, metodi, esperienze, ecc.). Ma occorre rivolgersi ad esso con onestà intellettuale. Purtroppo, l'onestà intellettuale è "merce" rara di questi tempi (lo vediamo a livello di città così come a livello di territori così come a livello di nazioni, ecc. Lo vediamo nella Tecnica e nella Scienza, così come nella Politica e nelle Istituzioni, ecc. lo vediamo nei comportamenti tanto singoli quanto collettivi, ecc. ecc.). Ma è solo con essa, con l’onestà intellettuale (che è composta anche di coraggio per vincere le paure e per non scivolare nelle viltà; che è composta anche di riconoscimento per vincere la gelosia e l’invidia; che è composta anche di orizzonti comuni e collettivi per vincere interessi particolari e di parte) che si potrà imboccare la strada giusta.

Vediamo cosa faranno gli "esperti" ma anche gli imprenditori, gli industriali, gli operatori, ecc. Seguiranno gli esperti veri o quelli presunti tali? Quali sono le competenze necessarie? Quelle tecniche, economiche, finanziarie, amministrative, accademiche, politiche, ecc.? Oppure quelle paradigmatiche (nelle quali iscrivere – diversamente – quelle tecniche, economiche, finanziarie, amministrative, accademiche, politiche, ecc.)?

Di certo, quelli già all’opera, gli esperti (?), stanno sbagliando, già sbagliando, approccio, metodo, senso delle cose, calcoli, ecc. (con qualche eccezione, per fortuna, che si scorge, ma che ad ogni modo andrebbe strutturata con metodologia olistica vera e seria per garantire efficacia ed efficienza delle azioni). Chi studia la questione paradigmatica (Riduzionismo/Olismo), chi la studia da anni e da anni ne ha anche esperienza applicativa e pratica, se ne accorge subito.

Comunque, dimostreremo, il tutto, nel merito, con il nostro lavoro. Critica costruttiva, ovviamente. Critica con proposta (di soluzioni).

Il progetto editoriale c'è ed è (già) pronto a fare la sua piccola (ma significativa) parte. Anzi, su questa questione (dazi americani e loro conseguenze) da ieri sera è già al lavoro. Unitevi a Noi. Insieme (che per gli olisti non è uno slogan ma è prassi quotidiana) sapremo far fronte.

N.B. le soluzioni che andremo a proporre nel nostro progetto editoriale saranno comunque e sempre letteratura tecnica olistica. Avranno un valore atemporale e a prescindere dalla loro utilizzazione. Certo, chi le volesse utilizzare potrà farlo (nel rispetto dei diritti d’autore). Ma chi volesse utilizzarle per tempo, si desse una mossa. Noi siamo già al lavoro, fosse necessaria, appunto, una anticipazione di questi specifici contenuti. È la nostra passione applicare l’Olismo. Non ci costa fatica, solo un po’ di organizzazione per i vari impegni. E di fronte alla possibilità di scenari davvero negativi (per tutto e per tutti), ci mancherebbe. A disposizione.

Luca Fortunato (Matera) 

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