Post 606
Forze al Centro: “domani” sarà la Festa della
Repubblica
post di Bruno Dua (vicepresidente di Forze al Centro; ex assessore alla Cultura del
Comune di Alessandria – PSI) con il contributo di Luca Fortunato (presidente di Forze al Centro; autore libro fondativo e promotore
progetto politico).
Oggi è la vigilia di un giorno importante. Domani, 2 giugno, ricorrerà la Festa
della Repubblica italiana, momento fondamentale per riflettere sullo stato
della nostra nazione.
E dunque per riflettere anche e soprattutto sul Futuro. E
già, il Futuro: senza Passato e senza una sua grandissima consapevolezza nel
Presente, il Futuro diventa parola vuota, buona per slogan vuoti. E invece, no.
Dobbiamo andare, e condurre, nel Futuro concretamente, consapevolmente,
progettualmente, costruttivamente.
Noi olisti sappiamo che non esiste il “tempo”, ma esiste la
temporalità, la temporalità (intera ed integrata) Passato-Presente-Futuro (e
guai a “spacchettarla”). E allora:
la giornata del 2 giugno ricorda, appunto, il referendum del
1946, quando gli italiani scelsero la forma di Stato e scelsero di abbandonare
la monarchia e di fondare una repubblica democratica.
Repubblica: dal latino, respublica o res
publica, “cosa pubblica”. Non è mai banale o superfluo ricordarlo. Anzi,
nel disorientamento generale, nella disaffezione, anche nell’improvvisazione
praticona e opportunistica, che colpiscono e caratterizzano il nostro tempo, un
richiamo alle basi e alle fondamenta è quanto mai opportuno se non addirittura
necessario.
E il referendum fu indetto al termine del 2° conflitto
mondiale, poco dopo la caduta del Fascismo che era stato lasciato vivere
da Casa Savoia per oltre 20 anni.
Per noi di Forze al Centro, per noi in quanto olisti, è
sempre importante anche la dimensione simbolica e dunque in tale occasione va
ricordato che i sostenitori della repubblica scelsero il simbolo dell’Italia
turrita (in contrapposizione allo stemma sabaudo che rappresentava invece la
monarchia) un simbolo allegorico e di personificazione dalla valenza universale
che - apparentemente in contraddizione essendo rappresentativo, sulla scheda
elettorale, di una sola parte – indicava, riuscendoci, la giusta direzione di unificazione,
e quindi di unione, per l’intero popolo italiano.
Oggi, la Festa della Repubblica non è solo una celebrazione storica, ma anche un'opportunità per valutare i progressi e le sfide della nostra democrazia. In un'epoca in cui la fiducia nelle istituzioni è spesso messa alla prova, è essenziale ricordare i valori di libertà, partecipazione e uguaglianza che hanno guidato la nascita della Repubblica Italiana.
Le celebrazioni ufficiali, come la parata ai Fori Imperiali e
l'esibizione delle Frecce Tricolori, sono simboli potenti dell'unità nazionale
e della nostra identità collettiva. Tuttavia, è anche un momento per riflettere,
un po’ più in generale, su come possiamo continuare a costruire una società più
giusta e inclusiva: noi di Forze al Centro, noi olisti, umilmente (ma con
convinzione), apparentemente in modo utopistico (in realtà, basandoci
sull’osservazione attenta dei fatti e delle reali necessità della Società)
sosteniamo che su “questo punto” è fondamentale avviare un cambiamento
culturale e antropologico (in seno alla
Istituzioni, tutte) immaginando un nuovo Umanesimo (anche richiamando il
celebre verso dantesco: “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir
virtute e canoscenza”).
Il 2 giugno 1946 è un giorno che segna al tempo stesso la
fine della tempesta del conflitto mondiale e l’inizio di una nuova storia. Una
svolta non priva di contraddizioni, tanto che il suo valore culturale tende ad
affievolirsi nel tempo e la festività viene ridotta e ridimensionata, spesso
relegata in secondo piano nel corso dell’Italia repubblicana. Quando è
riscoperta e nuovamente inserita nel calendario civile, il 2 giugno assume il
significato anche di una risposta alle ipotesi secessioniste e di una sfida a
chi mette in questione le ragioni che tengono insieme una comunità nazionale.
Sono trascorsi 79 anni (l’anno prossimo saranno 80!):
le nuove generazioni vorranno ridare sostanza e vigore a quel
giorno?
·
Associazione politico-culturale “Forze al Centro”
Sede: via Caduti di Nassiriya n. 1 – zona Giada – 75100
MATERA
Costituzione: 27 dicembre 2024
Registrazione: 9 gennaio 2025 - Codice Fiscale: 93070510776
Mail lucaf73x@gmail.com
Soci Fondatori:
Luca Fortunato, Bruno Dua, Fabio Pisanelli, Nicola
Montemurro, Domenico Petronella, Enzo Fortunato, Pina Lepore.
Soci ordinari (al 1° maggio 2025): n. 29
Esterni riconosciuti (sostenitori e ospiti; al 1° febbraio
2025): oltre n. 1000 (Basilicata, Puglia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte,
ecc.)
Consiglio direttivo:
- Presidente - Luca Fortunato (WhatsApp
389.4238195)
- Vice Presidente - Bruno Dua
- Segretario e Tesoriere - Fabio Pisanelli
Attuali referenti di settore:
- Agricoltura e Ambiente: Nicola Montemurro
- Pubblica Amministrazione: Enzo Fortunato
- Energie rinnovabili sostenibili: Bruno Dua
- Urbanistica: Bruno Dua - (ad interim)
- Grafica: Domenico Petronella
- Scuola e Università: Giuseppe Tataranni.
Dallo statuto: […] “Forze al Centro” promuove un approccio
olistico alla politica, con obiettivi, metodi, orizzonti temporali, strategie e
priorità specificati nel libro fondativo “Una Nuova Politica e un nuovo
Partito” – Autore: Luca Fortunato, settembre 2024, self-publishing. In
particolare: promuove una visione che parte dal contesto di fatto della Società
e della Politica, caratterizzato per un verso da un crescente astensionismo,
per l’altro da complessità; promuove un cambiamento culturale e antropologico
per individuare le persone politiche; promuove un laboratorio politico per
portare a progetto le diverse anime e i diversi colori della Politica,
attraverso il metodo pragmatico e il metodo olistico; promuove un programma
politico di massima per il Paese, con criteri sistemici e olistici, da
declinare poi specificatamente, caso per caso, andando dal generale al
particolare; promuove una scuola olistica di politica per formare una nuova
classe dirigente, al di là delle contingenze elettorali, secondo un approccio
di lungo periodo, ma per partecipare alle competizioni elettorali e di ogni
livello offrendo una reale alternativa ai cittadini. […] “Forze al Centro”
promuove anche un graduale avvicinamento al progetto politico (in virtù della
peculiarità olistica dello stesso) da parte di tutti i cittadini esterni
(interessati e/o simpatizzanti), prevedendo la categoria “ospiti” e la
categoria “partecipanti-sostenitori”. Gli appartenenti ad esse non hanno alcun
vincolo formale con “Forze al Centro” ma da “Forze al Centro” sono
riconosciuti, censiti, e resi noti a tutti gli altri partecipanti. Verranno
citati per i loro contributi di idee e per loro eventuali e liberi sostegni
materiali. Sarà cura di “Forze al Centro” formalizzare nel più breve tempo
possibile il loro passaggio a soci (ordinari), qualora lo desiderassero. […]
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