Post n. 3:
Riconoscere l'Olismo (sempre...)
Chiara e solare è la differenza tra il Riduzionismo e
l’Olismo. Occorre insistere, invece, su un aspetto che propriamente differenzia
l’Olismo dallo pseudo-olismo. L’interdisciplinarità, la multidisciplinarità, il
lavoro di squadra, i tavoli, l’integrazione, la sinergia ecc. ecc. ecc. sono
tutte cose neutre e neutrali rispetto all’Olismo e al Riduzionismo. Nel senso
che esse possono essere ricomprese tanto nell’Olismo quanto nel Riduzionismo. E
nel senso che esse possono fare tanto l’Olismo quanto il Riduzionismo. Esse non
fanno automaticamente l’Olismo. Né lo sono! L’errore è frequente soprattutto
quando ci si rende conto della limitatezza del Riduzionismo e lo si vuole
superare approdando all’Olismo. Egregia cosa prendere coscienza e
consapevolezza della limitatezza del Riduzionismo. Egregissima cosa il voler
superare il Riduzionismo. Ma occorre stare ben attenti. Si rischia, infatti, di
confezionare un polpettone! E di cadere dalla padella nella brace. Io posso
anche capire il guasto della mia automobile. Ma, se sono saggio, vado dal
meccanico. Io posso anche capire il disturbo che ho. Ma, se sono saggio, vado
dal medico. Io posso anche capire la natura dello spazio-tempo ma, se voglio
diventare saggio, vado a leggere Einstein. Rivolgersi a chi è del mestiere ….
Ciao. A presto. Aspettando cronache significative (sperando che siano
positive). Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com
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