Post 643
Cittadino
olistico: sempre vicino all'Emilia Romagna (alla sua gente e ai suoi alberi)
Chi mi conosce lo sa:
la mia storia personale, formativa e professionale è da sempre legata anche
all'Emilia Romagna. L'ho frequentata sin da bambino per parentele lì allora
residenti (in Bologna), l'ho frequentata anche da studente universitario per
una parte dei miei studi (sempre in Bologna) e poi subito dopo la laurea (a
Bari) ci sono ritornato muovendo i miei primi passi nel mondo del lavoro con
uno stage presso un ufficio tecnico agricolo (in Rimini). Ed ogni volta che la
vedo ferita, l'Emilia Romagna, mi prende al cuore ma anche alla testa.
Il violento nubifragio
che si è abbattuto nelle scorse ore in particolare lungo la riviera romagnola
con tutta una serie di danni, pone la necessità di riflessioni e di pratiche di
tipo diverso. Nei miei libri olistici così come nel mio lavoro degli scorsi
anni già ci sono, in qualche misura. Ma nel nuovo manuale tecnico "Applicare
l'Olismo" che come sapete vado scrivendo insieme a diversi e validi
collaboratori specialistici (ingegneri, architetti, ecc.) ci sarà ampio ed approfondito
spazio su questo tipo di fenomeni. Questo post, insomma, è solo per ricordare e
sottolineare il mio impegno in merito ma soprattutto per essere vicino -
sebbene geograficamente lontano - ad una Regione che tanto mi ha dato e che in
autunno per ragioni di lavoro professionale ma anche editoriale tornerò a frequentare. Del resto,
diceva Marvin Gaye: "Ovunque appoggi
il mio cappello, quella è casa mia".
Vorrei concludere questo post con un dato positivo (paradossalmente): solo a Milano Marittima (Cervia - Ravenna) sono caduti oltre 260 alberi. Oltre 260. Avete letto bene.
Foto: Chiara Cancelliere - Milano Marittima, 24/08/2025
Tantissimi i danni (ad automobili, strutture varie, ecc.) ma non c'è stato
alcun ferito. Caso-Fortuna-Destino? Oppure Merito-Buon senso-Comportamenti
giusti? Oppure un mix? Non lo sapremo mai, ma credo sia importante porsi queste
domande e darsi - comunque e per quel che si può - delle risposte. Più di 260
alberi caduti a fronte di 0 feriti è una notizia bruttissima se consideriamo
gli alberi, ma bellissima se consideriamo noi umani.
Dobbiamo puntare,
specialmente nelle aree urbane e/o urbanizzate, a scenari con 0 alberi caduti e
con 0 umani feriti. Utopia? Non credo. Anche scenari con pochi alberi caduti e
con 0 umani feriti. Ad ogni modo, non parlerei di utopia ma di impresa
difficilissima e quindi non impossibile! Con l'Olismo si potrebbe, con la
scienza agronomica nell'Olismo, ecc. si potrebbe. Per i nuovi impianti arborei,
sicuramente con l’Olismo (sebbene ci siano ancora alcune resistenze riduzionistiche
da parte degli esperti tecnici così come tante demagogie riduzionistiche da
parte di cittadini e politici), sicuramente con l’Olismo, quindi, specialmente
per la scelta di specie e/o varietà (non tutte idonee ai luoghi urbani e/o urbanizzati,
ai cambiamenti climatici, ecc.). Per gli alberi già esistenti (e specialmente
storici), invece, … ancor di più con l’Olismo! (valutazione di stabilità
particolari, potature particolari, ecc.).
Al futuro!
Un saluto speciale ed un abbraccio forte ai miei amici di Romagna. Forza! Che siete forti!
Luca Fortunato (Matera)
- WhatsApp 389.4238195
P.S. link al quotidiano
Repubblica, servizio su nubifragio in Romagna:
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