domenica 24 agosto 2025

Cittadino olistico: sempre vicino all'Emilia Romagna (alla sua gente e ai suoi alberi)

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Cittadino olistico: sempre vicino all'Emilia Romagna (alla sua gente e ai suoi alberi)




Chi mi conosce lo sa: la mia storia personale, formativa e professionale è da sempre legata anche all'Emilia Romagna. L'ho frequentata sin da bambino per parentele lì allora residenti (in Bologna), l'ho frequentata anche da studente universitario per una parte dei miei studi (sempre in Bologna) e poi subito dopo la laurea (a Bari) ci sono ritornato muovendo i miei primi passi nel mondo del lavoro con uno stage presso un ufficio tecnico agricolo (in Rimini). Ed ogni volta che la vedo ferita, l'Emilia Romagna, mi prende al cuore ma anche alla testa.

Il violento nubifragio che si è abbattuto nelle scorse ore in particolare lungo la riviera romagnola con tutta una serie di danni, pone la necessità di riflessioni e di pratiche di tipo diverso. Nei miei libri olistici così come nel mio lavoro degli scorsi anni già ci sono, in qualche misura. Ma nel nuovo manuale tecnico "Applicare l'Olismo" che come sapete vado scrivendo insieme a diversi e validi collaboratori specialistici (ingegneri, architetti, ecc.) ci sarà ampio ed approfondito spazio su questo tipo di fenomeni. Questo post, insomma, è solo per ricordare e sottolineare il mio impegno in merito ma soprattutto per essere vicino - sebbene geograficamente lontano - ad una Regione che tanto mi ha dato e che in autunno per ragioni di lavoro professionale ma anche  editoriale tornerò a frequentare. Del resto, diceva Marvin Gaye: "Ovunque appoggi il mio cappello, quella è casa mia".

Vorrei concludere questo post con un dato positivo (paradossalmente): solo a Milano Marittima (Cervia - Ravenna) sono caduti oltre 260 alberi. Oltre 260. Avete letto bene.


Foto: Chiara Cancelliere - Milano Marittima, 24/08/2025 

Tantissimi i danni (ad automobili, strutture varie, ecc.) ma non c'è stato alcun ferito. Caso-Fortuna-Destino? Oppure Merito-Buon senso-Comportamenti giusti? Oppure un mix? Non lo sapremo mai, ma credo sia importante porsi queste domande e darsi - comunque e per quel che si può - delle risposte. Più di 260 alberi caduti a fronte di 0 feriti è una notizia bruttissima se consideriamo gli alberi, ma bellissima se consideriamo noi umani.

Dobbiamo puntare, specialmente nelle aree urbane e/o urbanizzate, a scenari con 0 alberi caduti e con 0 umani feriti. Utopia? Non credo. Anche scenari con pochi alberi caduti e con 0 umani feriti. Ad ogni modo, non parlerei di utopia ma di impresa difficilissima e quindi non impossibile! Con l'Olismo si potrebbe, con la scienza agronomica nell'Olismo, ecc. si potrebbe. Per i nuovi impianti arborei, sicuramente con l’Olismo (sebbene ci siano ancora alcune resistenze riduzionistiche da parte degli esperti tecnici così come tante demagogie riduzionistiche da parte di cittadini e politici), sicuramente con l’Olismo, quindi, specialmente per la scelta di specie e/o varietà (non tutte idonee ai luoghi urbani e/o urbanizzati, ai cambiamenti climatici, ecc.). Per gli alberi già esistenti (e specialmente storici), invece, … ancor di più con l’Olismo! (valutazione di stabilità particolari, potature particolari, ecc.).

Al futuro!

Un saluto speciale ed un abbraccio forte ai miei amici di Romagna. Forza! Che siete forti!

Luca Fortunato (Matera) - WhatsApp 389.4238195

P.S. link al quotidiano Repubblica, servizio su nubifragio in Romagna: 

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2025/08/24/news/romagna_temporale_danni_ravenna_rimini_alberi-424804618/



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