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Cambiare Paradigma
Spesso, di fronte ad un problema, si pensa che la natura del
problema (e di conseguenza la strada da percorrere per risolverlo) sia di
natura politica o di natura economica o di natura sociale o di natura
scientifica o di natura tecnica ecc. A volte è così. Ma molto più spesso la
natura del problema è di natura ibrida e complessa: natura politico-sociale, ad
esempio; o natura politico-economico-sociale, altro esempio; o natura
tecnico-scientifica, altro esempio ancora; o natura politico-scientifica,
ancora un esempio; e così via. Ma spessissimo, direi quasi sempre al giorno
d’oggi, nel Nostro Tempo, vi è un
pre-problema di natura culturale.
Tale tipo di pre-problema impedisce di vedere la vera natura del problema (sia
essa semplice o complessa). Specificatamente, il pre-problema culturale
consiste in questo: collocati nel Paradigma del Riduzionismo, non si conosce il
Paradigma dell’Olismo o lo si rifiuta. Di conseguenza, la reale natura del
problema (semplice o complessa che sia) non viene colta e, ancora di
conseguenza, ci si incammina su una strada sbagliata che porterà o a non
risolvere il problema (magari aggravandolo nel tempo) o solamente a “sistemarlo”
(all’italiana, insomma. Illudendosi - o illudendo - di risolverlo, invece aggravandolo
certamente nel lungo periodo, con conto salato, più salato, un domani). L’Olismo
ha un concetto diverso (rispetto al Riduzionismo) di Società, di città, di
Paese, di popolo, di famiglia ecc.; l’Olismo ha un concetto diverso (rispetto
al Riduzionismo) di economia, di azienda, di mercato, di lavoro ecc.; l’Olismo
ha un concetto diverso (rispetto al Riduzionismo) di ecosistema, di bosco, di
foresta, di lago, di mare, di terreno, di coltivazione, di fiume, di clima
ecc.; L’Olismo ha un concetto diverso (rispetto al Riduzionismo) di organismo
vivente, di corpo umano, di animale, di pianta, di albero ecc.; l’Olismo ha un
concetto diverso (rispetto al Riduzionismo) di massa, di energia, di spazio, di
tempo, di causa, di effetto, di salute, di malattia ecc. Di conseguenza,
l’Olismo ha metodi e metodiche diversi (rispetto al Riduzionismo), metodi e metodiche
definibili con i seguenti termini (secondo il significato vero, proprio, scientifico,
e non da linguaggio comune, giornalistico ecc.): intuitivo, sintetico, deduttivo,
euristico, non-lineare. Suggerimento ai riduzionisti che si dovessero trovare
di fronte ad un problema che non riescono ad inquadrare o ad
inquadrare-risolvere o a risolvere, con prospettiva di non-risoluzione o peggio
di illusoria “sistemazione” (con conto salato un domani): se conoscono l’Olismo
provassero a non rifiutarlo più e a seguirlo una buona volta! Se, invece, non conoscono l’Olismo, provassero
a rivolgersi a coloro che lo conoscono l’Olismo, una buona volta! Ma certamente
non approfondissero il Riduzionismo! Rivolgendosi ad altri riduzionisti! Per un
Riduzionismo ancora più dettagliato! E, così, sempre più lontano dall’Olismo
che invece il progresso delle scienze (matematica, fisica, chimica, biologia,
ecologia, agronomia, medicina ecc.; economia, sociologia ecc.) ha ormai dimostrato
essere il miglior Paradigma attualmente disponibile. E’ incredibile, ma queste
oggettivamente errate direzioni vengono ancora percorse. E ci si illude,
magari, di cambiare Paradigma quando invece si rimane nello stesso Paradigma. O
si salta nell’Olismo o il cambio di paradigma non avviene. Sono certamente comprensibili
la paura, l’imbarazzo e il disagio da parte di coloro che, ad esempio, hanno
costruito una vita ed una carriera sul Riduzionismo, o, altro esempio, stanno
costruendo una vita ed una carriera sul Riduzionismo in ossequio, ad esempio, ad
una tradizione familiare, ad una certa mentalità e stile di vita ecc. Ma è pur
vero che interessi di ben altro tipo, cioè l’interesse generale e l’interesse
collettivo, necessitano il superamento di quelle paure, di quegli imbarazzi, di
quei disagi, per un approdo all’Olismo. Siamo parte di qualcosa di più grande
di noi. Senza scomodare Dio (per chi è credente) o l’Universo (per chi non è
credente, come me), siamo sempre parte di qualcosa di più grande di noi: già in
coppia d’amore, o in una squadra di calcio, o come cittadini di una Città, o
come cittadini di una Nazione ecc. E dunque siamo sempre piccoli rispetto al
Tutto che volta per volta, livello per livello, esiste (…. figuriamoci quanto è
piccolo il nostro particolare ed egoistico interesse rispetto all’interesse di
tutti ….). Ma certamente, non bisogna essere olisti o marxisti o chissà
cos’altro per capirlo. Bisogna essere veramente non-intelligenti per non
capirlo! Ma la non-intelligenza può essere tollerata fino ad un certo punto,
oltre occorre denunciare. Stando attenti, però, a prendere la direzione giusta,
per uscire dalla padella e non per cadere nella brace! Gli interessi generali (di
tutti) vanno tutelati e protetti maggiormente e salvati dall’arrogante ed
ostinata stoltezza di alcuni. Ma occorre saperlo fare! Ciao e a presto. E con
novità. Il blog si ri-prende una pausa per altri fortunati e meritati impegni
di lavoro e di vita che sono sopraggiunti. Sarò comunque e sempre contattabile.
Ad maiora! Luca Fortunato (Matera) E-mail:
lucaf73x@gmail.com ;
WhatsApp: 389.4238195
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