Complessità: caratteristica qualitativa di un
sistema, cioè di un aggregato organico e strutturato di parti tra loro
interagenti, che gli fa assumere proprietà che non derivano dalla semplice
giustapposizione delle parti. È la proprietà specifica dei sistemi complessi (v. sistema, n. 1 b), rappresentata
in varia forma da quell’insieme di teorizzazioni matematiche, informatiche e
scientifiche che taluni caratterizzano con la locuz. scienza della c., per indicare una
nuova metodica di indagine che si contrappone alla tradizionale tendenza a
ridurre il complesso al semplice.
Sistema: nell’ambito scientifico, qualsiasi
oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi
reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro o con l’ambiente esterno,
reagisce o evolve come un tutto, con proprie leggi generali: un s. fisico, chimico, biologico, economico, ecc.
Foto d'esempio: Timmari (MT)
Fonte testo: http://www.treccani.it/vocabolario/sistema/
Il comportamento emergente di un
sistema è dovuto alla non-linearità. Le proprietà di un sistema lineare sono
infatti additive: l'effetto di un insieme di elementi è la somma degli effetti
considerati separatamente, e nell'insieme non appaiono nuove proprietà che non
siano già presenti nei singoli elementi. Ma se vi sono termini/elementi
combinati, che dipendono gli uni dagli altri, allora il complesso è diverso
dalla somma delle parti e compaiono effetti nuovi.
Foto d'esempio: provincia di Taranto
Foto d'esempio: provincia di Taranto
Fonte testo: P. Bridgman, The Logic of
Modern Physics, The MacMillan Company, New York 1927
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