Post n. 21:
Scenari del dopo
Parigi
Continuando dai precedenti post n. 19 e n. 20, dopo l’11 settembre americano (ma, in realtà, di tutto
l’Occidente), dopo gli attentati che sono seguiti in altri Paesi, dopo Charlie
Hebdo, dopo il 13 novembre parigino (ma, in realtà, francese, europeo,
occidentale) …. Dopo, sempre dopo …..
Avrebbe potuto e dovuto bastare l’11 settembre. Si disse allora: da oggi niente
più come prima. E invece è ritornato tutto come prima. O meglio, non è mai
cambiato nulla! La Storia non ha insegnato nulla. Le storie non hanno insegnato
nulla. I paradigmi sono rimasti gli stessi. Il sistema è rimasto lo stesso. Le
persone ai vertici sebbene cambiate nella loro individualità sono in realtà
sempre le stesse nel senso di essere rappresentanti dello stesso e solito
paradigma, dello stesso e solito modus operandi, dello stesso e solito modus
vivendi ecc. Ma cosa altro deve accadere per convincere la maggior parte delle
persone che il secolo che si è aperto correrà in modo disastroso se non si porranno
seri rimedi? Crisi ecologica (cambiamenti climatici, crisi energetica ecc.) e
Guerra di Terrorismo sono due tratti dominanti e distintivi del Nostro Tempo.
Purtroppo è così. E bisogna trarne, dedurne, tutte le conseguenze. Senza paura
e senza stravolgere le nostre vite. Ma con una consapevolezza maggiore del
Tempo e del Mondo in cui viviamo. Da tradurre in parole ed azioni diverse
perché da ricomprendere in un paradigma diverso. Expo, Capitali europee della
Cultura, Sviluppo sostenibile, lo stile alla Happy Days di Renzi (come
giustamente ha fatto notare qualcuno) e tutte le altre cose simili - e ad ogni
scala e ad ogni livello - vi sembrano che siano state o siano collegate ed
incollate alla Realtà? O vi sembrano che siano state o siano scollegate e scollate
dalla Realtà? Non voglio dire che esse sono state o siano sbagliate in sé. E
non ho mai inteso e non intendo tuttora questo. Era giusto ed è giusto
perseguirle. Ma il modo in cui sono state vissute e attuate (modus operandi
riduzionistico o peggio ancora pseudo-olistico e condito da un ottimismo
gigione) le ha rese o le rende fuori luogo. Ed il luogo è stato ed è il Mondo! E ce ne
stiamo accorgendo. O meglio se ne stanno accorgendo coloro che etichettavano i
realisti - a cui mi onoro di appartenere – come pessimisti, gufi e via dicendo.
I realisti non sono certo “felici” di vedere dimostrate le loro tesi con il
dolore! Anzi sono arrabbiati doppiamente. Per il dolore in sé e perché
vorrebbero vedere le loro tesi dimostrate con la pace! E nella pace! Io
personalmente rinuncerei a tutte le mie tesi se ciò permettesse ad ogni
pallottola sparata di deviare e di non colpire il corpo umano ma di finire conficcata
in un sasso di un muro o in un fusto d’albero o nella carrozzeria di un' auto.
Ma non è così. E ci sono zucche troppo dure da aprire! E se non si vogliono
rendere vane le morti fin qui purtroppo registrate (e sono tante, davvero
tante, troppe) quelle zucche vanno aperte! O sostituite. Quattro notizie che
fanno da termometro: 1. Ma l’avete visto Renzi come e’ impacciato e
disorientato nel dopo Parigi? E di fatto l’Italia è sospesa. Altro che
ragionevolezza. È indecisione bella e buona. Ha fatto bene Hollande. Ha fatto
bene Putin. Sebbene siano necessari anche e soprattutto gli interventi di
terra. Hanno iniziato comunque bene. A livello militare. Che non è l’unico su
cui combattere il nemico, ovviamente. Ci vuole anche il livello politico e io
ci aggiungo, anzi ci ho aggiunto e subito, da subito, prontamente, anche il
livello economico ( … e ieri, solo ieri, ma finalmente …., qualche mente prevalentemente
razionale – che è tarda, più tarda ad accendersi rispetto ad una mente prevalentemente
intuitiva, ma questo si sa …. - iniziava ad intravederne il nesso ed il senso …).
2. E l’Intelligence? Non è forse arrivato il momento di ricollocarla
all’interno di un diverso e più adeguato paradigma visto che si è mossa con
grandi, troppi buchi di informazione tali da essere beffata? Tant’è che secondo
gli esperti che vanno esprimendosi anche in queste ore – basta esplorare la
rete - la pecca dell’intelligence è nel
metodo ed in particolare nel modo che non considera o considera male il
contesto, il quadro d’insieme, il tutto. 3. E la mia Città, Matera, che, in
quanto sarà Capitale europea della Cultura nel 2019, potrebbe essere nel mirino
dell’ISIS ? Una circolare del Viminale infatti - resa nota dall’Ansa - l’ha
inserita, e giustamente, nell’elenco sensibile. Anche Matera! Benché sia (e
ancora …) senza Ferrovia dello Stato …. c’è anche lei! Ed è giusto. La cosa è
realistica. Altro che chiacchiere. Onori e oneri. Realismo appunto. Né
pessimismo. Ma nemmeno Ottimismo. Solo Realismo. Ma assolutamente necessario!
4. Subito dopo la chiusura di Expo, il fatturato della GDO è calato sensibilmente.
Vuoi anche per l’allarmismo (ingiustificato) dell’OMS sulle carni rosse, vuoi
per tutte le congiunture del Mondo … è evidente la debolezza – anche per
congiunture appunto - del paradigma in cui Expo è nato, vissuto …. e sperava di continuare a far sentire il suo effetto,
la sua voce (… o il suo scricchiolio?) per addirittura sfamare il Mondo! Che
coraggio! Il problema è che non è questo tipo di coraggio di cui necessita il
Nostro Tempo e il Nostro Mondo. Alle prossime. E stavolta - risorgesse anche
Ernesto Che Guevara - la pausa di scrittura come blogger – per dare assoluto spazio ad altro,
fortunatamente - me la prendo eccome! Ciao. Luca Fortunato. lucaf73x@gmail.com
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